Percorso giallo, ovvero il Ciclo della vita

L'uomo al centro dell'universo

Il percorso giallo: dipinti sul soffitto dello Studio di Giuliano Manganello a Montenisa

vista del 'percorso giallo' del soffitto della stanza - lo Studio - progettata da Giuliano Manganello a Montenisa

Questa struttura mostra – in sette immagini collocate in altrettante tavolette di diverse dimensioni – il ciclo dell’esistenza umana: nelle prime 4 (dalla A alla D) abbiamo lo svolgersi della vita, dalla nascita (immagine A) per proseguire poi all’età adulta (immagine B) e quindi alla vecchiaia (immagine C), per concludersi poi nella morte, emblematizzata dalle ossa dipinte di bianco (immagine D).
Questa, che parrebbe essere la conclusione di una vicenda umana, di fatto non lo è in quanto dalle stesse ossa – ora dipinte di nero – (immagine E) riparte un nuovo ciclo che prosegue con quella nascita rappresentata in forma quasi misterica (immagine F), fino ad arrivare al giovane che si ritrova su una spiaggia fantastica a simboleggiare la nascita della vita (G).
Il perno strutturale dell’opera è dato dal colore delle ossa (prima bianche e poi nere) che nella trasformazione cromatica  simboleggiano come la morte non sia una “conclusione” ma una “fase” dell’esistenza dalla quale riparte un nuovo ciclo vitale che, presumibilmente, si concluderà allo stesso modo e conferirà così all’intera vicenda un elemento di ciclicità che colloca l’uomo al centro del mondo.

[prosegui con l'approfondimento sull'area verde del soffitto]